L’acqua è una risorsa fondamentale per tutti gli esseri viventi.

Serve per tantissimi usi, dall’agricoltura al consumo diretto della popolazione e alle attività produttive. Noi stessi siamo composti di circa il 70% di acqua.

Martedì 7 ottobre 2020, alla Scuola Media Patrizi le classi prime hanno partecipato ad una videoconferenza con degli esperti dell’acqua che hanno spiegato la sua importanza e il percorso che essa compie per arrivare nelle nostre case. 

 

L’acqua viene regimentata attraverso dighe che bloccano i corsi ed aiutano anche a contenere le alluvioni. Le dighe, inoltre, creano bacini artificiali che a loro volta creano ecosistemi lacustri.

L’acqua per essere atta al consumo umano va potabilizzata: prima di arrivare nelle case, passa attraverso impianti che mediante processi chimico-fisici eliminano i batteri e ne migliorano la purezza. 

Esistono sistemi elettronici che segnalano la qualità dell’acqua in entrata ed in uscita.

Una volta passata dalle abitazioni e dalle attività produttive, l’acqua sporca deve essere depurata. Tramite le tubazioni l’acqua arriva negli impianti, viene raccolta in grandi vasche che fanno depositare in basso le impurità.

Attraverso diversi passaggi l’acqua viene depurata dagli inquinanti. La fitodepurazione, ad esempio, si avvale di piante acquatiche come il giunco, l’iris, la menta acquatica, che aiutano il processo di purificazione. 

Una buona pratica è bere l’acqua dal rubinetto e non dalle bottiglie di plastica. L’acqua potabile dei nostri territori proviene in parte dall’acquedotto del Nera.

Per arrivare a noi l’acqua fa un lungo ed emozionante viaggio.

Inizia tutto dalla sorgente San Chiodo costruita nel 1970. La sorgente si trova all’interno del monte Bove il quale conta ben quattro vasche per contenere l’acqua. 

Quando piove l’acqua si infiltra nel terreno raccogliendo minerali, che poi faranno parte dell’acqua. L’acqua viene incanalata in acquedotti, mentre il resto viene dato al fiume Nera.

Un’altra fonte di acqua del nostro territorio è la diga di Castreccioni che si trova a Cingoli.

All’interno della diga si è formato un piccolo ecosistema con pesci e uccelli di tutti i tipi, molta flora, sia marina che non. 

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L’acqua della diga è pulitissima e ogni volta che altra acqua entra in essa dove l’acqua viene pulita e depurata.

A qualche chilometro dalla diga si trova un potabilizzatore in cui l’acqua subisce un trattamento di pulizia chimico-fisico, ne migliora il colore e il sapore, ed elimina tutti i batteri. Il potabilizzatore ha sempre il controllo dell’acqua sia in entrata che in uscita.

Dopo questo passaggio l’acqua, perfettamente pulita, entra nelle nostre case dove poi noi andremo ad utilizzarla.

Ogni persona al giorno utilizza più di 300 litri d’acqua, una quantità che sarebbe di certo da diminuire.

Dopo che noi abbiamo finito di utilizzare l’acqua, essa finisce nelle fogne che poi arrivano ad un depuratore che si trova a Porto Recanati.

Lì vengono tolti tutti i batteri e l’acqua viene ripulita in vasche di separazione in cui il fango va in basso mentre l’acqua resta in alto.

Dopo il suo lungo viaggio l’acqua viene lasciata libera in mare.

Scritto da:
Alessio Sbrascini e Ainhoa Borsini, CLASSE 1^ E
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