Saper riconoscere i segni di una situazione di pericolo.

Essere in grado di chiedere aiuto entro i propri limiti di competenza e conoscenza.

Sperimentare un protocollo di azione e saperlo applicare.

Essere cittadini attivi e consapevoli.

Questi i quattro obiettivi del progetto di soccorso che ha visto in prima linea gli alunni di 4 e 5 anni della Scuola d’Infanzia Villa Teresa, nei mesi di maggio e giugno.

Nella prima fase, in maniera giocosa, i bambini hanno scoperto il NUE 112 e  l’utilizzo che se ne può fare (dai malori agli incendi a varie situazioni di pericolo…), “giocando” con l’ insegnante alla chiamata d’emergenza, allenandosi nei passaggi essenziali (chi sono, da dove chiamo, cosa è successo).

Nella seconda fase, grazie a un peluche intermediario, hanno sperimentato il protocollo del BLS (rianimazione cardio-polmonare), facendo ipotesi e dando un significato a ogni valutazione ( come capisco se una persona semplicemente dorme o non risponde perché sta male? Come faccio a capire se una persona respira o no? Perché devo massaggiare il cuore dall’esterno?).

La terza fase è stata riservata ai bambini di 5 anni, i quali, previo accordo con la centrale operativa del 112 della Regione Marche, hanno effettuato reali chiamate di emergenza, simulando il malore di un’ insegnante, chiedendo aiuto,  rispondendo alle domande degli operatori al telefono e attivando in diretta il protocollo del BLS.

Una grande conquista per questi piccoli alunni, una goccia in più nel mare della cultura del soccorso.

Ringraziamo Domenico Paccone, vice responsabile operativo per il NUE 112 della Regione Marche, e Davide Marcianesi, operatore di centrale e istruttore della Croce Rossa Italiana, per la dispobilità dimostrata verso le nostre richieste.

  

Scritto da:
Sara Camilletti, docente referente del progetto, istruttrice del Centro Formativo Regionale CRI
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