Cosa succede quando un fiume divide  una città da un altra? 

Come si possono raggiungere gli abitanti dell’altra città? 

Attraversando un ponte! 

Infatti città blu e città  gialla erano  collegate da un ponte…ma il ponte era vecchio e doveva essere ridipinto, così  scoppiarono le liti e la ‘guerra” per il colore del ponte. “Lo voglio giallo lo voglio blu…” 

 

Nessuno rinuncia al proprio egoismo, nessuno prova a mettersi in gioco.

La soluzione, come sempre, la trovano i bambini: “Facciamo il ponte di tutti i colori!”

L’ incontro con le volontarie del Centro Culturale di Fonti San Lorenzo é  stata l’occasione per conoscere altri paesi, altre lingue, edifici, cibi. 

E dopo aver localizzato sul planisfero la nostra nazione e la loro, perché  non costruire  un ponte di tutti i colori, un ponte di amicizia con l’Italia, la Francia, la Spagna, il Portogallo. Più  il planisfero si riempiva di ponti colorati, più crescevano le conoscenze: altre lingue, altre bandiere, altri cibi da gustare, altri edifici da visitare. In occasione del Natale ormai prossimo é  nata l’idea di concretizzare un pensiero, con le parole di R. Piumini “Che meraviglia  un ponte …un concreto pensiero che unisce qui e lì ” . I bambini hanno realizzato tanti ponti multicolori per addobbare l’albero di Natale della scuola.

Ogni ponte racconta di una nuova amicizia, in ogni ponte un confronto e un incontro: la bandiera italiana incontra quella francese, la pizza incontra la paella, la torre civica incontra la torre di Belem…e così  via colorando il Natale di ponti di amicizia e di  meraviglia. “Tra io sono e tu sei…la parola ponte

Scritto da:
Le insegnanti della scuola dell'infanzia di "Villa Teresa"
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